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Comune di Senis nell'Alta Marmilla in Provincia di Oristano Sardegna

Nel Medioevo Senis fece parte della Curatoria di Parte Valenza, mentre al 1463 è datata la nascita della Baronia, con Pietro Joffrè che diventa il primo Barone di Senis: il Feudo comprendeva i paesi di Assolo, Ruinas, Mogorella, Villa S.Antonio e saltuariamente Nureci e Asuni; dell'epoca rimangono il palazzo Baronale e la fontana spagnola. Il primo sorge alla periferia del paese, ben visibile dalla strada provinciale per Laconi. A fianco del palazzo si hanno dapprima le stalle, dietro un torrione e annesse le carceri. Di fronte, sulla riva del fiume, si trova la fontana spagnola con alcune iscrizioni: la costruzione presenta al centro un bel mascherone scolpito con cigni, e doveva far parte di una grandiosa villa baronale che però non venne mai realizzata.


Chiesa di S.Giovanni Battista (XVI)

Castello di Senis

Situato su una piccola collina nelle vicinanze del paese, fù edificato nel XII secolo ma la sua opera di demolizione cominciò già ai primi del ‘700, quando per costruire le case del villaggio di S. Antonio vennero utilizzate le pietre del castello. La struttura conserva ancora una torre a pianta rettangolare alta circa dodici metri, tre dei quattro muri perimetrali e il sotterraneo una volta addibito a carcere. All’interno è presente l’imposta di un arco centrale con mensola e alcune strutture con volte a crociera, probabilmente pre-gotiche. In epoca successiva sono state aperte alcune finestre nel muro nord, in quello ovest e anche nel muro sud, a ridosso del quale si può vedere una struttura muraria di forma quadrangolare.

Fontana spagnola

Il parco del castello doveva estendersi sino alla sponda sinistra del fiume che scorre ai piedi della collina: qui si trova una fontana in blocchi di trachite risalente al Seicento. Nella parete verticale della fonte doveva esservi l’emblema della famiglia, purtroppo andato distrutto. Rimane invece intatto il mascherone dal quale sgorgava l’acqua, scolpito in pietra. Sulla parete sinistra è ancora leggibile un iscrizione in spagnolo. Per raggiungere la fontana occorreva attraversare un piccolo ponte, del quale restano solo le pile d’appoggio.


Nuraghe Senis Mannu

 

Indicazioni Stradali
     

Partenza :  oppure 

Destinazione :  oppure