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Miniera di Sedda Moddizzis a Gonnesa e Iglesias nel Sulcis Iglesiente

Scheda Tecnica

Comune: Gonnesa e Iglesias

Regione: Iglesiente

Estrazioni minerali principali: piombo, zinco e bario

Altimetria media: 140 - 240 metri

Proprietà: pubblica


Itinerario: per raggiungere il villaggio minerario si può passare per Gonnesa, provenendo da Iglesias si prende il centro abitato e dopo pochi metri si svolta a sinistra. Continuando sulla strada si esce dall’abitato e, dopo circa 2 km, ci si trova su una strada sterrata che porta agli impianti della miniera. Continuando a percorrere la stessa strada, che si fa più tortuosa, si trova il villaggio Asproni con il castello del pozzo San Giorgio, chiamato Sa Macchina Beccia.

Il villaggio minerario: si trova a pochi chilometri da Gonnesa. Si possono ammirare gli edifici della direzione, l’edificio della famiglia Asproni con ampio cortile sul retro e una vasta cantina utilizzata come sorta di spaccio. Più avanti si può ammirare il villaggio, il particolare serbatoio d’acqua e la bella fontana. Fa da contorno al grazioso villaggio una chiesetta, costruita interamente in pietra, situata al margine del nucleo abitativo. Vi è una cappella privata in onore a Santa Barbara. Si accede alla miniera passando per San Filippo, si ammirano l’ingresso, i binari che trasportavano il minerale estratto e un vecchio carrello. Il percorso storico della miniera: il personaggio che ha caratterizzato la storia di Seddas Moddizzis e Giorgio Asproni, che valorizzò il giacimento accanto all’importante miniera di San Giovanni. Il bacino di Seddas ha però origini più antiche, già i pisani scavarono importanti punti dove fiorivano filoni argentiferi. Asproni invece lo rivelò solo alla fine dell’800 entrando in possesso di un gran giacimento di calamine. Fece costruire una bella laveria, alcuni forni per la calcinazione e realizzò sulla piana di San Giorgio un bel villaggio, portando la miniera la passo con le altre grandi.

Il periodo d’oro della miniera durò sino agli anni Venti del secolo scorso, poi cominciarono a sentirsi le prime avvisaglie della crisi, prima di tutto perché mancavano i capitali per modernizzare gli impianti e organizzare meglio il lavoro, anche se l’attività estrattiva continuò per altri 15 anni senza sosta.

Dopo la morte di Asproni, avvenuta nel 1936, le quote della miniera furono cedute alla Società Monteponi che, in poco tempo, realizzò importanti opere di ristrutturazione costruendo una nuova ed efficiente laveria. La miniera fu poi ampliata e dotata di tutti i più moderni sistemi di ventilazione e perforazione, i cantieri più vecchi furono chiusi e ne furono aperti di nuovi. I lavori continuarono sino agli ultimi decenni del secolo scorso, poi si verificò una profonda crisi e la miniera e il villaggio furono pian piano abbandonati. Il complesso minerario di Seddas Moddizzis, caratterizzato dalla bella villa dell’ingegner Asproni e da una quindicina di edifici minori, riveste un grande interesse architettonico e naturalistico, per via della rigogliosa macchia mediterranea. In rilievo, rispetto al complesso minerario, si nota il castello di Sa Macchina Beccia, appartenente alla vecchia miniera di San Giorgio.

 

Indicazioni Stradali
     

Partenza :  oppure 

Destinazione :  oppure