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Comune di Sorradile nel Barigadu in Provincia di Oristano Sardegna

Piccolo centro agro-pastorale situato su un pendio nel versante sinistro della valle del Tirso, a circa 370 m di altitudine, ha non più di 650 abitanti occupati per lo più nella pastorizia e nell’agricoltura.

In epoca medioevale appartenne al Giudicato di Arborea, poi divenne possedimento della Corona aragonese.

Nelle vicinanze della chiesa di S. Sebastiano si trova il palazzo Carta, notevole edificio dal valore storico e architettonico risalente al '500 che richiama la tradizione gotica. Alle sue spalle è possibile visitare il centro storico ancora intatto

Chiesa parrocchiale

Dedicata a San Sebastiano, fu costruita sulle strutture di una precedente chiesa: nel 1636 fu ultimata la facciata mentre negli anni successivi venne modificata la parte interna. La facciata, in trachite rossa, è suddivisa da lesene e presenta un ampio frontone ad arco.

L'interno è ad una navata, ricca di decorazioni e ornati in stile popolaresco scolpiti nel tufo vulcanico rosa: notevoli il fonte battesimale (1697), la pila dell'acqua santa ed il pulpito settecentesco in legno. Molto belli sono anche i cornicioni e gli archi decorati in svariati modi e stili, dal bizantino al gotico-rinascimentale.

Chiesa di S.Michele

Percorrendo gli stretti viottoli del centro storico del paese è possibile visitare la piccola chiesetta (di notevole interesse storico e artistico) dedicata a San Michele, realizzata in conci di trachite rosata di dimensioni via via decrescenti verso l’alto.

Edificata intorno al 1400, è caratterizzata da un piccolo campaniletto a vela e dalla serie di gradini che consentono l’accesso al piccolo portale

 

Chiesa di San Nicola

La chiesa di S. Nicola di Nurazo si trova nel sito campestre a sud-ovest dell’abitato, in vista del Lago Omodeo, nel luogo nel quale si trovava il villaggio medioevale di Nurazo.

Essa ha impianto ad una navata, con abside a nord-est e copertura lignea. Alle sue murature in conci trachitici tagliati con regolarità si addossano altri corpi, che ne occultano parzialmente il fianco meridionale, per il resto intonacato; l’altro fianco è stato ricostruito in epoca moderna. Dell’edificio romanico sono visibili l’abside e la facciata, la quale ha una protome zoomorfa al centro della cornice basale del frontone. Il portale architravato originariamente doveva essere lunettato, con arco di scarico semicircolare. I paramenti sono nudi e non si aprono con luci: solo nell’abside vi è una monofora centinata a doppio strombo con sguanci lisci.

Chiesa di Santa Maria de Torrana

Domus de janas

A qualche chilometro dal paese, nella zona di S.Nicola, si possono ammirare ben 45 domus de janas e numerose fonti d’acqua. Le domus sono scavate nella roccia trachitica e addossate le une alle altre.

Lago Omodeo

Il lago Omodeo, dal nome dell'Ing. Angelo Omodeo che fu l'ideatore dell'impianto creato da questo enorme sbarramento del Tirso, è lungo circa 20 Km, largo in qualche punto 3 e capace di accogliere 402 milioni di m3 d’acqua: all'epoca della sua costruzione era il più grande lago artificiale d'Europa.

 

Indicazioni Stradali
     

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