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Comune di Aidomaggiore nel Guilcer in Provincia di Oristano Sardegna

Piccolo paese di 472 abitanti situato a nord-ovest del Lago Omodeo; conserva ancora molte case costruite in bruna pietra basaltica sull'orlo di un ampio vallone dalle pendici boschive.

Era abitato anche in età romana e vi si rinvennero numerose tombe e iscrizioni che fanno pensare all'esistenza di un "pagus", sorto probabilmente su una stazione di sosta lungo la via da Othoca (Santa Giusta) a Tùrris (Porto Torres) intermedia fra Ad Medias (Abbasanta) e Macopsissa (Macomer).

Il territorio di Aidomaggiore è caratterizzato da numerosi nuraghi e da tantissimi monumenti preistorici; segnaliamo quelli meglio conservati e facilmente visitabili.

L'origine etimologica del nome deriva da "Aditus Major" che significa "ingresso principale", punto di collegamento tra l'altopiano e la media valle del Tirso.

Chiesa parrocchiale

Di impianto cinquecentesco, è stata ristrutturata nel XVIII secolo. Ha una semplice facciata a timpano con lesene.

Chiesa di San Gavino

Presso questa chiesa sono conservati numerosi reperti archeologici recuperati in gran parte dal Sig. Antonio Ziulu, un appassionato di Aidomaggiore. Vi sono inoltre betili nuragici, cippi funerari di epoca romana, iscrizioni di personaggi sardo-punici con lettere romane e una lastra con la raffigurazione di un tempio classico.

Chiesa di Santa Barbara (campestre)

Parrocchiale dell'antica villa giudicale di Ruinas, venne abbandonata nel '400 forse a causa della peste. Ricostruita in trachite rossa nel 1954, vi si celebrano riti religiosi di antica origine.

A circa 200 metri da questa chiesetta campestre si può visitare una fonte del 1581, restaurata prima nel 1600 e poi nel 1800, come risulta dall'iscrizione collocata sopra l'imboccatura della fontana. È raggiungibile percorrendo la strada che da Aidomaggiore porta alla 131.

Chiesa di Santa Maria de Orracu

La chiesa di questo villaggio campestre poggia sopra i resti di un nuraghe a più torri e su alcune capanne antiche.

Chiesa di Santa Greca

Si può raggiungere proseguendo a sud dalle tombe di Uras

Nuraghe Sa Jua

Vicinissimo all'abitato e quasi intatto, si può accedere al terrazzo da dove si gode un vastissimo panorama.

Il territorio di Aidomaggiore è ricco di testimonianze nuragiche, tra queste ricordiamo anche il Nuraghe Bolessene raggiungibile percorrendo un sentiero a est che sale al margine dell'altopiano, è quasi intatto e costruito con pietre squadrate; il Nuraghe Tosinghene, situato sulla strada per Dualchi; il Nuraghe Erighighine; il Nuraghe Biriola; il Nuraghe Su Succiau; il Nuraghe Masone Maggiore, presso il quale sono visibili le vestigia di un’antica popolazione, forse romana. Nella zona sono state ritrovate numerose tombe ed iscrizioni, probabilmente indicative di una abitazione; il Nuraghe Sanilo che si trova all'altezza del km 7 della strada provinciale Borore-Sedilo. Attorno ad esso si trova una necropoli romana.

Tomba dei giganti "Sa Tanca S'ozzastru”

Casa aragonese

Situata nella piazza di fronte alla parrocchiale, presenta ancora i portali e le finestre del periodo catalano-aragonese.

Tomba dei giganti di Uras

Fra le più importanti dell'isola.

Dolmen di Funtana Ju

Villaggio preistorico di Mura Era

 

Indicazioni Stradali
     

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Destinazione :  oppure